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Windows 10, arriva l’aggiornamento con i requisiti minimi

Windows 10 si prepara all’aggiornamento di maggio 2019 che cambia però per la prima volta i requisiti minimi.

Non era mai capitato prima che un aggiornamento richiedesse requisiti differenti da quelli del sistema operativo originale.

Microsoft sta cambiando e questo ne è un nuovo segnale.

Microsoft ha comunicato ai suoi utenti che, per installare il nuovo aggiornamento di maggio di Windows 10, che aggiorna l’OS alla versione 1903, saranno necessari 32GB di spazio libero sia nella versione a 32 bit che per quanto riguarda quella a 64 bit.

Dal 2015 ad oggi i requisiti sono invece sempre stati gli stessi: 16GB di spazio libero su hard disk per la versione a 32 bit e 20GB per quella a 64 bit.

La compagnia ha quindi aggiornato la pagina dei requisiti di Windows 10.

Il sistema operativo richiede al momento un gran numero di GB, la speranza è che questo non significhi una build più pesante anche sotto il punto di vista delle prestazioni.

Oltre alla nuova richiesta di spazio, non si rilevano particolari novità.

Si consiglia comunque la rimozione di SD card e drive USB durante l’aggiornamento.

Negli ultimi giorni si era parlato di problemi legati al nuovo aggiornamento.

Redmond sembra però impegnata a risolvere la situazione e offrire agli utenti una build stabile e funzionale.

Windows 10, in giro ormai dal 2015 è uno dei sistemi operativi più amati della compagnia.

Dopo una partenza a rilento, con vari problemi di supporto e qualche bug di troppo, Windows 10 è diventato un sistema operativo affidabile che è riuscito a convincere gli utenti, grazie anche a una maggiore apertura verso altri ambienti di lavoro e verso il mondo dell’open source.

Le aspettative per il nuovo aggiornamento sono alte, speriamo quindi che la richiesta di maggiore spazio valga davvero la pena.

Secondo alcuni esperti inoltre, lo spazio aggiuntivo sarebbe necessario più che altro al fine di effettuare dei backup e ospitare file temporanei di installazione.

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